Press




Artists on the spotlight
Arte Laguna Prize 20.21
Giulia Lazzaron tra i 200 artisti selezionati dalla giuria di Arte Laguna Prize 20.21 provenienti da tutto il mondo.
Hestetika vol.37
X, ovvero crocevia di più esperienze
Giulia Lazzaron si interroga sul proprio mondo interiore e quello esterno a sé con acuta sensibilità, attenta ai cambiamenti sociali.
Intervista a cura di Elena Giampietri
filosofemme.it
“Qui su Filosofemme abbiamo spesso parlato di arte e raccontato le vite di grandi artiste che hanno fatto la storia, non solo perché riteniamo sia fondamentale che anche le artiste, come le filosofe, meritino di essere conosciute, ma anche e soprattutto perché crediamo che l’arte in sé sia spesso lo specchio della società che rappresenta e della filosofia…”
milanotoday.it
Il corpo della donna – 8 marzo 2021
Webinar con Giulia Lazzaron, Alisia Viola, Montabone Editore, Comune di Milano e SVS Aiuta donna onlus

Hestetika Magazine
Studio Visit Online

losbuffo.com
“Un’artista completa, ormai. Anche se lei ci racconta, in maniera sorprendentemente autentica, di voler continuare la sua ricerca artistica, che in qualche modo combacia con il suo essere una giovane donna. Noi de «Lo Sbuffo» l’abbiamo incontrata virtualmente. Ci ha raccontato di come l’arte l’abbia aiutata a comprendere la bellezza da ricercare nella quotidianità…”

artribune.com
“Si inaugura domenica 19 gennaio alle ore 17.00 presso la Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano una mostra personale di Giulia Lazzaron, dal titolo X, che presenta lavori recenti legati al disegno e alla grafica…”

arte.icrewplay.com
“Accettazione del proprio corpo. È questa la chiave per interpretare il senso generale del movimento ‘bodypositivity’: una campagna di sensibilizzazione che nasce fuori dai confini italiani da alcune delle più note modelle Curvy del panorama internazionale…”

arte.go.it
“Nelle opere di Mirko Baricchi e Giulia Lazzaron – scrive la curatrice Chiara Serri – non c’è indugio nella descrizione, semmai allusione ai colori e alle forme del paesaggio classico, dissolti in liriche distese d’acqua, di terra e di luce, interrotte da inattesi appigli visivi (Baricchi) o da epifanie di animali appartenenti ad un bestiario costruito nel tempo (Lazzaron)…”